UNOTEATRO  ›  IDEE  ›  LA CARTA DI DNA
LA CARTA DI DNA

La Carta di D.N.A. ha per Unoteatro un particolare valore. Essa presenta infatti le ragioni fondanti e dinamiche dell’azione artistica e progettuale della Compagnia e rappresenta il manifesto del suo agire, la fonte di idee e metodo alla quale Unoteatro si ispira per seguire una strada riconoscibile nel tempo.

LA SUA GENESI
Dal novembre 2013 all’ottobre 2015, Unoteatro ha promosso D.N.A. - Drammaturgie non allineate per l’infanzia e l’adolescenza, un articolato percorso che ha messo a confronto generazioni teatrali di differente esperienza sul tema della drammaturgia dedicata ad infanzia e adolescenza.
Il progetto è stato impostato sulla riflessione e quindi sperimentazione concreta di pensieri drammaturgici che, nel corso del triennio e per tappe successive, sono diventati studi teatrali. Un percorso documentato da un video, visibile qui sotto

clicca qui per vedere il video

Ma già dopo un anno di lavoro, le molte riflessioni che, in modo formale e informale, stavano crescendo in seno alla comunità dei partecipanti ci hanno fatto intravedere una nuova opportunità: quella di tradurre il ragionamento in corso in un discorso teatrale più organico, compiendo lo sforzo di redigere un documento che fissasse principi fondanti e varianti possibili di un modo specifico di concepire il Teatro Ragazzi.
Abbiamo così convocato una platea ancora più larga di operatori teatrali, giornalisti e funzionari pubblici, invitandoli a ragionare tutti insieme, per porre la drammaturgia al centro delle ragioni del teatro e di quelle delle scelte pubbliche.

Così è nata la Carta di D.N.A., Un discorso sul teatro (per l’infanzia, per l’adolescenza, per tutti)
La Carta di D.N.A. è stata presentata a Torino, il 16 ottobre 2015, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

Scarica e leggi "la carta di DNA"



L'ultima News

"Mio Nonno Vola Gli Aquiloni" al Festival Segnali di Milano

Giovedì 8 maggio, “Mio nonno vola gli aquiloni”, di Pino di Bello con Enrico De Meo, approda al XXXV Festival Segnali di Milano, ospite del Teatro Munari.
 
Un debutto importante. Ci attende la prova dei silenzi e dei sorrisi, delle risate e dei respiri trattenuti, di quell'ambiente insieme impalpabile e denso dove ha casa l'avventura dello spettatore.
 
Noi però ci voltiamo indietro, verso il lungo percorso di incontri, laboratori e letture che, sull'importanza dei rapporti intergenerazionali, abbiamo fatto condiviso con Atir, Compagnia Il Melarancio, Panedenti Teatro, Biblioteca comunale Arese, Biblioteca Civica Ettore Pozzoli - Seregno, Biblioteca Comunale Ungaretti di Basiano e Masate.
Un lavoro insieme a cui diciamo grazie.
 
Puoi scoprire qui la cronologia del lavoro, e leggere la dispensa "Io e nonni. Storie intrecciate tra le generazioni"


Nel 2024, con il contributo di