Disconnesso: fuga off - line.
I social o i videogiochi sono un modo, per noi ragazzi, di dimostrare ai nostri genitori e/o insegnanti che la "scuola non ci serve", perché noi possiamo diventare delle star dei social e quindi la scuola non ci serve, però dal momento in cui entriamo in contatto con la realtà ci rendiamo conto di essere degli umani e che anche noi possiamo provare delle emozioni.
Tutti i ragazzi hanno due vite(quella reale e quella virtuale) ma noi giovani a volte non ci rendiamo conto delle persone che abbiamo di fronte e delle enormi opportunità che la vita potrebbe offrirci, ma siamo sempre presi dalla frenesia del momento e dal bisogno di dover sempre condividere quello che ci capita.
Il nostro modo per comunicare è sicuramente alternativo da quello che usavano i nostri genitori, ma noi viviamo semplicemente un altro momento e secondo me non è totalmente un male, perché in questo momento particolare che stiamo vivendo tutti, possiamo dimostrare ai nostri genitori, ma anche ai nostri professori, che nonostante prendiamo brutti voti a scuola possiamo, in questo momento, dimostrare che sappiamo fare qualcosa oltre che a chattare!
Quindi riassumendo penso che i social usati in modo giusto, quindi non come faceva Davide, sono una grande risorsa e non un pericolo ma ovviamente non bisogna mai trascurare la famiglia e gli amici solo per piacere a qualcuno, perché non c'è cosa più bella dell'amore verso un altro essere umano, indipendentemente che sia un amore di coppia o di amicizia, la cosa importante è AMARE.
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"Mio Nonno Vola Gli Aquiloni" al Festival Segnali di Milano
Giovedì 8 maggio, “Mio nonno vola gli aquiloni”, di Pino di Bello con Enrico De Meo, approda al XXXV Festival Segnali di Milano, ospite del Teatro Munari. Un debutto importante. Ci attende la prova dei silenzi e dei sorrisi, delle risate e dei respiri trattenuti, di quell'ambiente insieme impalpabile e denso dove ha casa l'avventura dello spettatore. Noi però ci voltiamo indietro, verso il lungo percorso di incontri, laboratori e letture che, sull'importanza dei rapporti intergenerazionali, abbiamo fatto condiviso con Atir, Compagnia Il Melarancio, Panedenti Teatro, Biblioteca comunale Arese, Biblioteca Civica Ettore Pozzoli - Seregno, Biblioteca Comunale Ungaretti di Basiano e Masate. Un lavoro insieme a cui diciamo grazie. Puoi scoprire qui la cronologia del lavoro, e leggere la dispensa "Io e nonni. Storie intrecciate tra le generazioni"
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