Disconnesso: fuga off - line.
I social o i videogiochi sono un modo, per noi ragazzi, di dimostrare ai nostri genitori e/o insegnanti che la "scuola non ci serve", perché noi possiamo diventare delle star dei social e quindi la scuola non ci serve, però dal momento in cui entriamo in contatto con la realtà ci rendiamo conto di essere degli umani e che anche noi possiamo provare delle emozioni.
Tutti i ragazzi hanno due vite(quella reale e quella virtuale) ma noi giovani a volte non ci rendiamo conto delle persone che abbiamo di fronte e delle enormi opportunità che la vita potrebbe offrirci, ma siamo sempre presi dalla frenesia del momento e dal bisogno di dover sempre condividere quello che ci capita.
Il nostro modo per comunicare è sicuramente alternativo da quello che usavano i nostri genitori, ma noi viviamo semplicemente un altro momento e secondo me non è totalmente un male, perché in questo momento particolare che stiamo vivendo tutti, possiamo dimostrare ai nostri genitori, ma anche ai nostri professori, che nonostante prendiamo brutti voti a scuola possiamo, in questo momento, dimostrare che sappiamo fare qualcosa oltre che a chattare!
Quindi riassumendo penso che i social usati in modo giusto, quindi non come faceva Davide, sono una grande risorsa e non un pericolo ma ovviamente non bisogna mai trascurare la famiglia e gli amici solo per piacere a qualcuno, perché non c'è cosa più bella dell'amore verso un altro essere umano, indipendentemente che sia un amore di coppia o di amicizia, la cosa importante è AMARE.
![]() |
Lo spettacolo “Disconnesso, fuga off-line”, visto dai nostri "Spettatori Sensibili"
Gli "Spettatori Sensibili" della Scuola Secondaria di I Grado "Adelaide Cairoli" di Torino ci porgono i pensieri che lo spettacolo “Disconnesso, fuga off-line” ha generato nella loro mente. Scoprili nella pagina dedicata. "Spettatori Sensibili" è un progetto che aggiunge valore all'esperienza del teatro per il pubblico dei ragazzi. Grazie all’aiuto delle insegnanti e degli insegnanti, sono cercate le tracce che la visione di uno spettacolo lascia sulla tavolozza delle emozioni e dei pensieri di ciascuno. Realizzato con il sostegno di Torino Arti Performative
|